MOSCA, 5 Marzo – Il Premier Putin confermato per la terza volta. Il leader russo vince con il 63.75% dei consensi, ma l’opposizione impugna il risultato, affermando che il voto è stato gonfiato. Alle spalle del Cremlino e di fronte allo sventolio frenetico delle bandiere dei sostenitori di Putin, le sue lacrime non hanno commosso gli oppositori che credono che il leader abbia effettuato dei brogli per vincere le elezioni. Oggi, infatti, sono attese delle manifestazioni di protesta.
Di fronte al montare della contestazione, ma soprattutto a seguito delle irregolarità rilevate dagli osservatori internazionali, Putin ha incontrato fuori Mosca tre dei suoi quattro sfidanti nella corsa al Cremlino garantendo loro che ogni abuso elettorale deve essere esaminato a fondo e i responsabili devono essere puniti. Al leader ultranazionalista Vladimir Zhrininovski, al capo del partito Russia Giusta Serghei Mironov e all’oligarca Mikhail Prokhorov, Putin ha assicurato che lui stesso “trarrà le conclusioni” se emergeranno responsabilità di funzionari pubblici sotto la competenza del suo governo.
A Mosca, a partire dalle 19.00 (le 16 in Italia), i due raduni principali. In piazza Pushkin si riuniranno sia l’opposizione di piazza e i comunisti (autorizzazione sino a 30 mila persone). I sostenitori di Putin, dal Fronte popolare al movimento giovanile Nashi, si ritroveranno al Maneggio, sotto le mura del Cremlino (permesso sino a 15 mila).
Sabrina Bachini