ROMA, 3 Marzo – E’ data quasi per certa la vittoria di Vladimir Putin al primo turno delle elezioni presidenziali russe di domani, domenica 4 Marzo. Secondo i pronostici, il leader indiscusso si appresterebbe così ad essere eletto per il terzo mandato consecutivo, battendo con una netta maggioranza gli altri 4 candidati. Intanto è scattata in Russia dalla mezzanotte di ieri la cosiddetta “giornata del silenzio”, durante la quale sono proibiti discorsi e comizi politici, per dare all’elettorato la possibilità di fare una scelta ponderata.
Riguardo la sua nuova candidatura Putin ha detto: “Alla fine di quest’anno abbiamo visto che toccava a me perché il mio consenso era più alto di due punti percentuali. E non poteva che essere così, visto che i poveri si sono dimezzati e il reddito è cresciuto di 2,4 volte, mentre abbiamo ripreso in mano un Paese a pezzi e abbiamo rianimato l’esercito, risollevando perfino l’indice di natalità, problema di tutta l’Europa. La gente sa che queste cose le ha fatte il governo. Ecco dove nasce la mia ricandidatura”. Con il suo programma per i sei anni di presidenza, in caso vinca come previsto le elezioni, il leader russo, che ricandida ancora una volta Dmitrij Medvedev come premier, si impegna a non usare il pugno di ferro con l’opposizione e ad affrontare i grandi temi aperti in politica estera. Tuttavia le molteplici promesse mosse da Putin durante la campagna elettorale sono da molti considerate insostenibili: l’ultimo calcolo parla di 120miliardi di euro in spese sociali e di un budget che dovrà contare su un prezzo del petrolio di 150 dollari il barile, per mantenersi in parità.
Per questo sono state particolarmente accese le proteste dell’opposizione, che ha manifestato in piazza durante tutta la campagna elettorale chiedendo “elezioni oneste” e che ha annunciato una manifestazione post-elettorale indetta per lunedì prossimo, qualora vincesse Putin, con quelle che ritengono essere “elezioni illegittime”. Da queste accuse il leader russo si difende definendole “Puri slogan elettorali, battute da comizio”, mentre Medvedev ha esortato i cittadini a recarsi alle urne e “fare la scelta giusta”.
Chiara Cavaterra