ROMA, 26 Febbraio – Si è presentato ieri mattina dinanzi al tribunale di Palma di Maiorca il genero di re Juan Carlos di Spagna, Inaki Urdangarin, Duca di Palma, indagato per presunta corruzione e storno di fondi pubblici.
E’ stato interrogato ieri, per la prima volta nella storia del Paese, un membro della famiglia reale, accusato di corruzione. Ad attendere il 44enne Duca di Palma all’ingresso del tribunale, presso cui si è recato a piedi, erano presenti decine di giornalisti e una piccola folla di manifestanti repubblicani e indipendentisti che lo hanno “accolto” con frasi come “Attento al tuo portafoglio arriva Urdangarin” e brandendo cartelli con scritto “Monarchia = Corruzione”. L’ex campione olimpionico di pallamano, marito dell’infanta Cristina di Spagna, la figlia più giovane di re Juan Carlos, è accusato di avere stornato ingenti quantità di danaro pubblico ricevute dalla Fondazione Noos, che ha presieduto dal 2004 al 2006, verso diverse società fra cui l’immobiliaria Aizoon di cui è proprietario con la moglie, usando fatture false o gonfiate. Tali fondi, utilizzati in modo fraudolento per profitto personale si aggirerebbero intorno ai 3 milioni di euro. Dal canto suo, Urdangarin, si è difeso di fronte ai cronisti, che lo attendevano presso il tribunale, dicendo “Sono qui per dimostrare la mia innocenza e difendere il mio onore”.
Lo scandalo, che impazza su ogni giornale spagnolo, ha creato grande imbarazzo per la Casa reale, tanto che la stessa Famiglia Regale ha allontanato il Duca a cui non è più permesso neanche di partecipare ad atti ufficiali. Intanto i repubblicani spagnoli, cogliendo quest’episodio a loro favore, si preparano ad un referendum per un ritorno alla Repubblica.
Chiara Cavaterra