CARACAS, 24 Febbraio – Hugo Chavez ha avuto il permesso dal parlamento per assentarsi dal Paese per partire per Cuba. Dove, forse già sabato, si sottoporrà ad un secondo intervento chirurgico per la rimozione di un nuovo tumore che lui stesso non ha scartato possa essere maligno come il primo. “Nessuno può dire in questo momento se si tratta di un altro tumore maligno e per questo deve essere estirpato”, ha spiegato Chavez. Ma le probabilità che esso sia maligno sono superiori a quelle che non lo sia – ha aggiunto il presidente venezuelano – Speriamo che non sia così, ma la possibilità esiste e bisogna prepararsi a tutto”. Chavez ha detto che si recherà a Cuba per l’intervento assieme a un gruppo di funzionari del suo governo per restare in contatto permanente con il Paese ogni giorno.
Lui non demorde. ”Tornerò da Cuba con più gioia e più in forma per la battaglia di Carabobo”, ha scritto in una lettera inviata al Parlamento, paragonando le prossime elezioni a quello scontro del 1814, in cui i venezuelani guidati dal suo venerato Simon Bolivar sconfissero le truppe spagnole. Chavez ha concluso la lettera parafrasando il poeta Usa Walt Withman: ”Tutta la mia vita, corpo e anima, appartengono al popolo”.
Valentina Ferrari