Germania: due patate fritte da 2 mila euro

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BERLINO, 10 Febbraio – In Germania il prezzo del fritto è aumentato notevolmente. Soprattutto se questo porta una firma, non di un cuoco. Un’artista tedesco, Stefan Bohnenberger, ha condannato la galleria che aveva ospitato la sua opera, al risarcimento di 2000 euro più gli interessi, per aver smarrito misteriosamente l’oggetto d’arte di sua appartenenza. La Corte d’Appello di Monaco accoglie la richiesta dell’artista tedesco.

E’ un evento datato 1990, anno in cui il pittore Bohnenberger espose nell’ormai ex galleria d’arte “Mosel und Tschechov”, l’opera dal nome “Pommes D’Or”, rappresentante una composizione particolareggiante formata da una croce d’oro realizzata da due patatine fritte una sull’altra che componevano appunto una croce. Nel 2005 i rapporti tra il direttore della Galleria e il pittore, erano andati a farsi “friggere”, culminando in numerosi litigi dovuti alla richiesta di restituzione dell’opera ospitata, con un indennizzo pari a 2000 euro. I giudici di Monaco hanno preso le parti del pittore, dandogli ragione e accettando come buona la testimonianza di un’amica che aveva dichiarato di voler acquistare le due patatine scomparse ad una somma pari a 2.500 euro.

La sentenza ha dichiarato colpevoli i galleristi condannati al pagamento sia dell’opera che del 90% delle spese giudiziarie, non accettando la spiegazione della gallerista Andrea Tschechov, che cercò di spiegare a cosa fossero servite le patatine, per la prima volta non da contorno, ma per realizzare una croce d’oro simile.

Valeria Racano

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