Sudan: Liberato Francesco Azzarà collaboratore di Emergency

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ROMA, 16 Dicembre – Una buona notizia arriva direttamente dal Darfur riguardo Francesco Azzarà, collaboratore di Emergency. E’ stato finalmente liberato.

Il 14 agosto scorso il 34enne era stato sequestrato da un gruppo di uomini armati nel centro pediatrico di Nyala. Momenti delicati quelli trascorsi poco dopo il sequestro. Indiscrezioni parlavano che ad Emergency fosse stato richiesto un riscatto per la liberazione dell’uomo, notizie che sono poi state subito smentite. Preoccupazione era invece quella che si percepiva il 9 settembre quando giornali e  agenzie stampa avevano diffuso la notizia di un blitz da parte dell’esercito sudanese per la liberazione di tre prigionieri che si è concluso con la morte, purtroppo, di 13 soldati. Fra questi vi era il timore che ci fosse anche Azzarà, magari rimasto ferito in seguito alla vicenda, o addirittura ucciso. La serenità però era tornata nel momento in cui Abdul Karim Moussa,  governatore del Darfur meridionale, aveva ufficialmente smentito l’equivoco. Si trattava di un’operazione militare contro gruppi armati attivi sulla frontiera di una località occidentale in collaborazione con l’esercito del Ciad.

Gioia nelle parole di Gino Strada, fondatore dell’ONG: “Lo accompagneremo a casa il prima possibile. È stato un lavoro di 4 mesi molto faticoso, mesi da incubo. La situazione in Darfur è estremamente complessa e abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità del posto – conclude – finisce un incubo, non ne potevamo più, ma finalmente la telefonata che tanto aspettavamo è arrivata. Ora è il momento della festa, della sua famiglia e di Emergency.”

La Farnesina sta comunque lavorando per appurare la veridicità della notizia, anche se per telefono i responsabili di Emergency confermano di avere avuto la certezza da alte autorità del Sudan.

Sabrina Spagnoli

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