ROMA, 26 Novembre – E’ finito, dopo 7 mesi, l’incubo dei marinai a bordo della “Rosalia D’Amato”, il mercantile italiano sequestrato il 21 aprile scorso a 350 miglia dalle coste dell’Oman, nell’Oceano Indiano.
La nave, un cargo della compagnia armatoriale di Napoli “Perseveranza navigazione” era stata abbordata dai pirati mentre navigava nelle acque dell’Oceano Indiano.
I 22 componenti dell’equipaggio, 6 italiani e 16 filippini, sono stati rilasciati ieri mattina e, secondo quanto riferito dal comandante Orazio Lanza all’armatore Carlo Miccio, sarebbero in buone condizioni di salute. Il rilascio sarebbe avvenuto a seguito della positiva conclusione di una trattativa con i pirati somali avviata da diversi mesi da parte dell’armatore. Non si conoscono i dettagli del negoziato che ha portato alla liberazione dell’equipaggio, e l’unità di crisi della Farnesina non si è ancora espressa al riguardo.
Resta, invece, nelle mani dei pirati un’altra nave italiana, la “Savina Caylyn”, sequestrata l’8 febbraio scorso con 43 persone a bordo, fra cui 11 italiani.
Francesca Garreffa