SIRTE, 20 Ottobre – Il rais libico Mu’ammar Gheddafi è morto. Fonti della tv satellitare al-Arabiya hanno confermato il decesso durante il trasporto in ambulanza. Libici in rivolta l’hanno ucciso durante una sparatoria. Dopo 40 anni di dittatura la Libia adesso è libera.
La caccia all’uomo è finalmente finita, Gheddafi è morto. “La guerra è finita” comunica la Russia mentre in Libia tutti festeggiano il ritorno alla libertà. Secondo quanto raccontato dal capo del Cnt di Sirte Abu Bakr al-Frinjani, il rais è stato ritrovato in una buca ferito ma non in pericolo di vita. Urlava “Non sparate, non sparate!”. Catturato e trasportato in ambulanza da un gruppo di miliziani verso la città di Misurata, il dittatore sarebbe morto durante il viaggio. 40 anni di dittatura finiscono qui, ora si deve voltare pagina.
Prima la Tunisia con le dimissioni del Presidente Ben Ali, poi L’egitto con la caduto del regime di Mubarak e ora la Libia con la morte di Gheddafi: la storia dei paesi arabi è ad una svolta, non si sa in che direzione andrà ma sicuramente non sarà più la stessa.
La politica di Gheddafi era già finita da un pezzo ma ora con la sua morte la Libia può davvero ricominciare a camminare. Ora si deve voltare pagina e si devono trovare le persone giuste per farlo, persone in grado di governare un paese che da tanti anni vive sotto dittatura. Curare le ferite lasciate dalla dittatura e ricucire un paese profondamente spaccato al suo interno, queste le prime cose da fare in Libia. Gheddafi è morto, la dittatura ormai riguarda il passato ma la nuova era non è ancora iniziata e per il momento non è stata trovata nemmeno l’intesa per un governo di transizione.
Ma a questo oggi pensano in pochi, a Tripoli e Sirte si festeggia per la ritrovata libertà. Alla transizione penseranno da domani e sono tutti convinti che sarà sicuramente meno dura della battaglia affrontata fino ad oggi.
Francesco Cianni