WASHINGTON, 29 SETTEMBRE – Arrestata Stephany Pistley per l’omicidio del sedicenne Jacob Hendershot nella cittadina di Parker in Florida. La ragazza non sembra preoccuparsi e ammette: “sono metà vampiro e metà lupo mannaro, lo so con assoluta certezza, con ogni fibra del mio corpo, con ogni cellula del mio organismo. Da quando ho 12 anni ho capito di essere un vampiro”.
Così sembra essere proprio questa la motivazione che Stephany Pistley ha fornito per spiegare l’omicidio: “Sono un vampiro”! Effetto Twilight?! Questo è tutto da scoprire, dato che la ragazza ha dichiarato di bere regolarmente il sangue del suo ragazzo, il venticinquenne William Chase, accusato con lei di aver concorso all’omicidio. Giura però di non essersi attaccata alla sua giugulare.
Il caso sta mettendo a dura prova la cittadina del Sole e la polizia locale da quando è stato scoperto il corpo del giovane Jacob: il cadavere è stato ritrovato a fine luglio, sepolto nel cemento e con segni di un pestaggio brutale. Per ora sono 5 i ragazzi arrestati, accusati di aver partecipato all’omicidio, ma si sospetta il coinvolgimento di un’intera setta di “vampiri”. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la vittima sarebbe stata uccisa in casa di uno degli accusati e forse sarebbe stato oggetto di riti satanici.
Stephany dichiara “Sapevo avrebbero pestato Jacob, se lo meritava, ma non meritava di morire”, negando ogni tipo di coinvolgimento.
Negli USA si assiste a una vera e propria diffusione del vampirismo tra i teenager e ciò preoccupa, e non poco, la società: secondo gli ultimi dati 1 adolescente su 5 si ritiene un vampiro. Essere un vampiro per gli adolescenti significa seguire uno stile di vita “gotico”: abiti e pareti della loro camera rigorosamente nere, labbra color sangue, stelle sataniche a 5 punte ovunque.
Per fortuna per la maggior parte di loro è un gioco, frutto di una moda macabra passeggera, ma per alcuni questo gioco può portare a gravi conseguenze, anche agli omicidi.
Letizia Ferro