ROMA, 13 Giugno – A parlare è stato l’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti: “Nel 2013 se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale“. La crisi sta colpendo anche i servizi pubblici e la paura che i treni locali non partano più comincia a diventare più di una realtà. L’incubo potrebbe diventare tale già dal 2013 per moltissimi pendolari. Tutto dipenderà dalle Regioni e dalla loro amministrazione fin qui adottata. Il problema, in generale, è più ampio perché una minore offerta nella circolazione locale incide anche sulla produzione e, quindi, sulla crescita oltre a far lievitare i costi di ogni singolo contribuente. Queste le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti: ”Non so che cosa farà l’Authority, l’unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio”.
Durante l’incontro alla Bocconi il numero uno di Fs ha spiegato: ”Per il servizio regionale i ricavi per passeggero/chilometro in Italia sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma. La Germania ha ricavi per passeggero/chilometro a 20 centesimi mentre per la Francia sono di 22 centesimi .Situazione assai diversa è quella inglese che vede ricavi per passeggero variare da 33 a 42 centesimi chilometro”. Sul tema è intervenuto anche l’amministratore delegato di Ntv: ”Se ci saranno gare regionali noi parteciperemo, ci devono però essere delle risorse da parte dello Stato”. Come detto nel 2013 si registrerà un calo nella quantità dei trasporti pubblici e ad avvantaggiarsi di questa situazione sarà Autostrade per l’Italia che aumenterà il traffico sulle sue carreggiate.
Secondo Giovanni Castellucci amministratore delegato di Autostrade per l’Italia: ”Il trasporto pubblico è in progressiva diminuzione di conseguenza aumentano i nostri viaggiatori. Per questo nei nostri prossimi investimenti, pari a circa 7-8 miliardi di euro, aumenteremo le corsie a ridosso delle grandi città”.
Stefano Parisi