ROMA, 29 Maggio – Il fatto pare contraddittoria visto il periodo economico in cui versa l’Europa ma tant’è: calo del 23% di rapine alle banche di oltre il 15 per cento alle Atm. Il dato è stato fornito dall’Ossif: Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza. Nel 2011 sono stati 1.097 i colpi allo sportello, 22,9% in meno rispetto ai 1.423 registrati nel 2010; per le rapine in banche dal 2008 fino ad oggi si sono dimezzate. Altro dato significativo: 20,1% in meno per l’indice di rischio, il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia, passato da 4,1 a 3,3.
Anche il bottino medio per rapina è diminuito, sotto i 23.000 euro, quello complessivo è passato da 33,7 milioni di euro nel 2010 a 25,1 milioni nel 2011 (-25,5%). Dal 2008 ad oggi sono scesi anche gli attacchi agli Atm, di oltre il 15%. In calo anche gli attacchi positivi, 203 pari al 50% del totale, il 26,7% in meno rispetto al 2010, con in media un bottino superiore ai 43.000 euro (-21,6%). Calo delle rapine nel 2010 per 15 regioni: Abruzzo (-34,1%, da 44 a 29), Basilicata (-55,6%, da 9 a 4) e Campania (-31,6%, da 114 a 78) le meno colpite.
Nel frattempo è stata raggiunto una nuovo piano di cooperazione tra Abi e Prefetture per combattere la criminalità. Secondo il vice Presidente dell’Abi Giovanni Pirovano: “Il protocollo firmato oggi contiene alcune importanti novità che, a Roma come in tutte le altre province dove l’accordo è già operativo, contribuiranno a rendere ancora più sicuri gli sportelli dove ogni giorno si recano migliaia di cittadini. La necessità di proteggere le dipendenze bancarie è un preciso impegno delle banche nei confronti dei dipendenti e della clientela e risponde all’esigenza di consentire l’operatività in condizioni di sicurezza”.
Stefano Parisi