ROMA, 27 Aprile – Nuovi nomi e nuovi numeri sull’evasione nel nostro bel paese in solo 4 mesi. Scoperti da Nord a Sud 2192 furbetti – dei quali 853 non hanno presentato la dichiarazione e 530 hanno distrutto o occultato la contabilità – sparsi lungo tutto lo stivale. Le cifre stimate evase ammontano a circa 6 miliardi di euro non dichiarati.
Secondo la Guardia di Finanza non è possibile rintracciare questi soggetti in un’unica tipologia di lavoratore, poiché si trovano in ogni tipo di impiego o posizione, ma “i maggiori picchi di evasione sono stati riscontrati nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (quasi il 25% del totale), delle costruzioni edili (circa il 22%), delle attività manifatturiere (11%), delle attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%) e delle attività di alloggio e ristorazione (5,5%)”.
Solo in Veneto le Fiamme Gialle hanno scovato ben 180 evasori, sottraendo così oltre 390 milioni di euro alle casse dello Stato. Uno dei casi più eclatanti è stato quello di un fotografo di cerimonie, che aveva emesso soltanto 35 ricevute, pur avendo effettuato oltre 200 servizi di matrimoni e circa 100 book fotografici, tralasciando di dichiarare circa 200 mila euro (di cui 80 mila sarebbero state tasse).
In Friuli invece il numero di frodatori fiscali beccati è di 46, mentre in Trentino 41. In Calabria invece è stata colpita anche una famosa pasticceria, situata al centro di Reggio Calabria, il cui proprietario negli ultimi due anni trascorsi si è “dimenticato” di dichiarare circa 400 mila euro di introiti.
Norma Pasi